Il “Lascito Cuneo”

       Con la denominazione di “Lascito Cuneo” viene definito l’edificio donato nel 1905 al Comune da G.B. Cuneo, che gli diede l’aspetto attuale ispirandosi alle costruzioni del villaggio neo-medievale del Parco del Valentino a Torino.

       Nel “Lascito” ci sono la Civica Biblioteca, con annesso il Centro di Documentazione, la Sala Ricordi, ove sono conservati arredi e oggetti della famiglia Cuneo, una grande sala-riunioni e, al piano terra, il Museo delle memorie locali, ove sono raccolti materiali riguardanti la vita e le attività del passato.

       Un cortile interno, delimitato da un muro a finestrelle gotiche che si conclude con una torretta di guardia, un cortile esterno con porticato a volte di mattoni, nonchè un ampio giardino formano il contesto in cui si eleva l’edificio.

 

Gli “Amici del Lascito Cuneo”

       Per la conservazione del “Lascito” e l’organizzazione delle attività culturali che vi si svolgono si è formato spontaneamente un gruppo di persone che vi dedica il tempo libero in maniera del tutto volontaria. La presenza di questo gruppo, denominato “Amici del Lascito Cuneo”, è essenziale perché il Comune non potrebbe, soprattutto per ragioni economiche, organizzare iniziative e destinarvi del personale.

 

Ubi amici, ibidem opus

      Questo detto di Plauto, autore latino, è stato adottato dagli Amici del Lascito Cuneo in quanto esprime nel modo più semplice ed efficace una delle funzioni primarie dell’amicizia che li unisce. Tradotto liberamente significa infatti che “là dove ci sono degli amici ci sono anche delle opere, delle realizzazioni”. In altre parole, l’unione fa la forza, specialmente se è sorretta dal sentimento dell’amicizia, un legame di solidarietà che nel momento del bisogno dimostra il suo valore e porta concreti risultati.

Le iniziative culturali

       Le iniziative organizzate nel corso dell’anno sono molteplici e fanno capo alla Civica Biblioteca e all’annesso Centro di Documentazione. Quelle ricorrenti sono, in ordine cronologico, la partecipazione alla Settimana della Cultura, l’allestimento di una mostra e la pubblicazione di un “quaderno” in occasione dell’Expò, l’Ottobre Colombiano in Fontanabuona, con concorso rivolto alle scuole della vallata, le Giornate europee del patrimonio culturale. Vi è poi l’attività di inventariazione e collocazione dei volumi della Biblioteca, la catalogazione delle lettere e dei documenti relativi al periodo dell’emigrazione, la conservazione e l’incremento delle raccolte museali, l’accrescimento della consistenza libraria. Dai primi mesi del 2013 a queste iniziative si è aggiunta l'apertura al pubblico (due giorni alla settimana) della Civica Biblioteca e, su richiesta, del Museo. 

 

Le pubblicazioni del Lascito Cuneo

         Le mostre allestite annualmente nel “Lascito” sono sempre state accompagnate da un “Quaderno” illustrativo nel quale vengono approfonditi gli argomenti trattati. Quelli pubblicati a tutto il 2012 sono i seguenti:

         Mary Magdalene Solari, pittrice (Calvari 1849-Memphis 1929) - Il piffero in Fontanabuona - La Fontanabuona nei disegni di Gio Bono Ferrari - I Suiseki, magiche pietre dell’Appennino - I tre fratelli Cuneo, pittori in America - La Fontanabuona e il Risorgimento - Piero Solari, scultore.      

         Sempre a cura del Centro di Documentazione sono stati altresì pubblicati il volume monografico Lo scultore Andrea “Drée” Molinaro, un lavoro postumo di Francesco Sena, La Media Fontanabuona, il fascicolo "Il 50° della strada di Romaggi" e " I pifferi di Calvari".


Le Associazioni che collaborano

         Se è vero, come è vero, che l’unione fa la forza, è doveroso dare il giusto risalto alle associazioni che in un modo o nell’altro, e ognuna in specifiche occasioni, collaborano con la Civica Biblioteca. Ci si riferisce all’Associazione culturale “Colombo Fontanabuona 2000”, al Centro culturale “Vallis Fontis Bonae”, alla Sezione “Tigullia” dell’Istituto di Studi Liguri. Questo Istituto, in particolare, proprio per la sua natura di Ente onlus preposto allo svolgimento di attività culturali sul territorio regionale, nonché per l’impianto contabile-amministrativo che offre la massima garanzia sotto il profilo gestionale e fiscale, svolge per il Lascito Cuneo il ruolo di interfaccia tra la Civica Biblioteca e il Comune, assumendosi determinati impegni anche direttamente.

 

Il sostegno degli Enti istituzionali

         Le attività del Lascito Cuneo hanno sempre potuto contare sul sostegno degli Enti pubblici. Dalla Regione sono giunti contributi per la Biblioteca e per le raccolte museali; dalla Provincia per le iniziative culturali; dalla Comunità Montana Fontanabuona per iniziative particolari. Il Comune di San Colombano Certenoli, dal canto suo, ha integrato, fintanto che ha potuto, i contributi degli altri Enti con fondi propri. Gli ultimi contributi sono stati assegnati sul Bilancio 2009, comunicati nel 2010 e spesi nel 2010-2011.   In pratica col 2010 la fonte di finanziamento Regione-Provincia è venuta a mancare, e l’ente Comunità Montana è stato addirittura abolito. Soltanto il Comune è riuscito ad intervenire, nel 2011, per sostenere l’attività del Lascito e nel 2012 per completare l'allestimento del Museo.

 

Gli altri aiuti

         Gli Amici del Lascito Cuneo, ed altri Amici che pur non essendo locali apprezzano le iniziative che nel Lascito vengono realizzate, non hanno mai mancato di contribuire con spontanee elargizioni. La loro generosità ha permesso di fare fronte alle esigenze che di volta in volta si sono presentate. La pubblicazione dei “quaderni” ha potuto contare anche sulla “presenza pubblicitaria” della Banca Carige e sulla cessione di copie ai Comuni della vallata. Inoltre, in occasione delle  ultime edizioni di Expò Fontanabuona un’idea originale, messa in atto per le mostre allestite nelle sale del Lascito, ha dato buoni risultati: un segnalibro consegnato all’ingresso invitava il visitatore a mettere un’offerta in una grossa bottiglia collocata in bella vista all’uscita; bottiglia che abbiamo definito "della generosità" perchè la generosità di tante persone ha reso 585 euro nel 2009, 639 nel 2010 e 780 nel 2011 e 849 nel 2012. Tra la metà di settembre e il 31 dicembre 2012 i visitatori occasionali hanno lasciato nella bottiglia altri 155 euro. 

 

 

 

 

 

 

 

LA BOTTIGLIA DELLA

   GENEROSITA'

Il bilancio degli anni 2010 e 2011

         Le spese sostenute per le attività culturali del “Lascito Cuneo” sono risultate a consuntivo di euro 9.854 nel 2010 e di euro 10.144 nel 2011. Per gli stessi anni i contributi degli Enti pubblici, assegnati sui fondi dell’anno precedente e integrati dal Comune, sono stati, rispettivamente, di euro 4.725 e di euro 4.746. La rimanenza di Euro 65,55 a fine 2010 e di Euro 435,48 a fine 2011 è la dimostrazione di una corretta e oculata gestione amministrativa. Ai primi del 2013 daremo il consultivo del 2012. 

 

Le prospettive 

         L’improvvisa cessazione dell’assegnazione di contributi da parte degli Enti pubblici, e non una loro riduzione graduale come ci si poteva attendere, sta pregiudicando la prosecuzione di iniziative consolidate nel tempo, quali le mostre e i “quaderni”, che richiedono il maggiore impegno economico. Questa nuova realtà è stata tuttavia  affrontata in maniera razionale, cercando fonti alternative di finanziamento e facendo affidamento su tre fattori: la credibilità che il Lascito Cuneo ha acquisito con l’attività fin qui svolta, la rete di amici, di conoscenze, di simpatizzanti che si è andata formando nel corso degli anni, la disponibilità di chi haa cuore la cultura, intesa, in questo caso, soprattutto come la storia dei luoghi e della loro gente, da documentare e da diffondere affinché si conservi, assieme alla memoria, un forte senso di identità da trasmettere alle generazioni future.