Chi era Apuleio

 

           Nacque intorno al 125 d.C. a Madaura, nell’Africa Settentrionale, allora sotto l’Impero Romano. Di famiglia ricca, ereditò dal padre una grande fortuna che spese in studi, viaggi e bella vita. Studiò a Cartagine e quindi si trasferì ad Atene dove venne in contatto con varie scuole filosofiche. Curioso di conoscere, si interessò di scienze naturali, medicina, musica, geometria; apprese la lingua greca alla perfezione e praticò l’eloquenza; volle essere iniziato ai misteri e divenne seguace delle idee mistico-religiose d’origine orientale. Autore di numerose opere (in gran parte andate perdute) che denotano un’ampia varietà di interessi, Apuleio è noto soprattutto per Le Metamorfosi ovvero L’Asino d’Oro, un romanzo in undici libri nel quale dà libero sfogo alla sua fantasia raccontando una serie di strabilianti avventure vissute da Lucio, giovane colto e aristocratico che per la sua smania di penetrare i misteri della magia si ritrova trasformato in asino. Un asino che tuttavia conserva le prerogative umane: sente, vede, pensa, giudica, e talvolta si comporta ancora da uomo, come nell’incontro con la matrona che si innamora di lui. Capace di adattarsi ad ogni situazione, l’asino Lucio (Lucio è probabilmente il nome stesso di Apuleio) viene considerato il simbolo del riscatto dopo un lungo peregrinare attraverso esperienze d’ogni genere, seppure vissute sotto sembianze non umane. Con un sortilegio, infatti, nel corso di un corteo religioso, allorché il sacerdote per ispirazione della dea gli porge delle rose, l’asino riassume il suo aspetto originale.

l'Asino d'Oro

Fra le tante edizioni dell'opera di Apuleio abbiamo scelto questa, pubblicata nella collana I Sempreverdi del Club Il Circolo nel 2011, che viene presentata col testo latino a fronte. Per conoscere la trama del romanzo consultare:

 http://www.latinovivo.com/schedeletteratura/metamorfosi.htm .

Questa immagine di Lucio, l'Asino d'Oro, è tratta dalla presentazione della Rocca dei Rossi di San Secondo, una suntuosa dimora rinascimentale in provincia di Parma, in una delle cui sale sono raffigurate, in diciassette quadri affrescati, altrettante scene del racconto di Apuleio.

(San Secondo si trova sulla strada per Cremona a 17 Km. da Parma e a 12 dal casello autostradale di Parma-Ponte Taro).

ROCCA DEI ROSSI DI SAN SECONDO